Carvi, parliamo di questa pianta poco nota

Oggi parliamo di una pianta poco conosciuta, ma molto utile nei problemi digestivi e di gonfiore. Il Carvi, se sei curioso e ne vuoi sapere di più continua a leggere.

 

Carum carvi L.

Famiglia: Apiaceae

Parte utilizzata: Frutti (impropriamente chiamati semi)

Descrizione e origine

Carum_carvi_-_Köhler–s_Medizinal-Pflanzen-172Il carvi è una pianta erbacea perenne alta sino a 1 metro, presenta foglie finemente incise e piccoli fiori pentameri bianchi o rosei raccolti in ombrelle composte. Appartenente alla famiglia delle Apiaceae il Cresce spontaneo nei luoghi erbosi incolti, nei prati in montagna, ai bordi delle strade e nei fossi rurali di tutta Europa. Coltivato ampiamente in Germania, Olanda, Polonia, Spagna e Nord Africa viene raccolto prima della completa maturazione dei semi, poichè in tale momento si ha il massimo contenuto di olio essenziale. Il Carvi è conosciuto anche con il nome di Cumino tedesco o Kummel.Descrizione e origine del carvi

 

Principi attivi di riferimento

La droga del Carvi è costituita dai frutti che contengono il 3-7% di olio essenziale composto in gran parte da (+)-carvone, (+)-limonene ed altri terpeni. Contiene inoltre il 10-18% di olio, prevalentemente costituito dagli acidi grassi petroselinico (30-43%), linoleico (34-37%), oleico (15-25%) e palmitico (4-5%); il 20% di proteine; il 20% circa di carboidrati; flavonoidi.

Attività principali

Stomachica, digestiva, carminativa, antispasmodica, galattogoga.

Uso

È consigliato nei disturbi gastro-intestinali caratterizzati da spasmi, flatulenza, gonfiore. Coliche flatulente nei bambini.

Note sul carvi

É possibile utilizzare l’olio essenziale di Carvi nei bambini piccoli con coliche gassose applicando esternamente sull’addome un olio composto dal 10% di olio essenziale in olio base (es. olio di oliva).

Ipersensibilità ad altre piante della famiglia delle Apiaceae (Ombrellifere)

Un seme molto usato in cucina anche per la sua azione carminativa

Carum-carvi-LL’origine del nome Carvi può essere trovata in un adattamento linguistico del termine arabo Karwaia adoperato dalle popolazioni orientali per indicare proprio questa pianta che utilizzavano per la preparazione del curry. Già dal medioevo quindi lo si conosceva e lo si utilizzava in medicina come carminativo e digestivo e in cucina come aromatizzante. In effetti i frutti del carvi sono uno dei carminativi più affidabili e potenti (per il meccanismo d’azione dei carminativi vedere la scheda del Finocchio) con una altrettanto importante azione stomachica prodotta dall’olio essenziale che favorisce la funzionalità dello stomaco nel suo complesso. L’uso del Carvi come aromatizzante diventa importante soprattutto presso le popolazioni tedesche che adoperavano e utilizzano tuttora questi semi (conosciuti anche come “anici dei Vosgi”) come spezia per aromatizzare pani, dolci e formaggi e per migliorare la digeribilità di alimenti che possono causare flatulenze (in particolare il cavolo).  È inoltre uno dei principali ingredienti nella preparazione di liquori e acqueviti note con il nome di Kummel. Queste sono in grado di migliorare la tollerabilità di molti cibi, in particolar modo quelli grassi.

Fonte http://www.conoscerelepiantemedicinali.it

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