L’orecchio è un organo delicato che va trattato con cura ed estrema cautela. Vanno prese alcune cautele sia per la sua pulizia, che per la rimozione dei tappi di cerume. Oggi la dottoressa Barbara ti spieghia come fare, continua a leggere.

orecchieIl cosidetto “tappo di cerume” è un’occlusione del canale auricolare esterno dovuta al deposito di sostanze, una ipersecrezione ghiandolare. Può causare ronzii alle orecchie (acufene), riduzione della capacità uditiva, dolore, una fastidiosa sensazione di orecchio chiuso e vertigini. Questo tappo va quindi sciolto, ma mai con i rimedi “della nonna”.

 

 

 

 

Ecco cosa non fare:

  • utilizzare bastoncini ricoperti di cotone per l’igiene delle orecchie: l’azione meccanica del bastoncino, infatti, spinge il cerume verso il condotto uditivo che, compattandosi, non solo non elimina il tappo ma semmai lo rinforza;
  • eseguire la pulizia delle orecchie con le “candele”, l’utilizzo dei coni di cera è poco affidabile, dal momento che i residui di cera possono depositarsi nel canale uditivo, creando un tappo di cera molto più difficile da rimuovere rispetto a quello di cerume;
  • diluire all’interno dell’orecchio olio o altri unguenti non fa che peggiorare la situazione.

La pulizia quotidiana deve essere effettuata con semplice acqua a temperatura ambiente. Se poi il problema non si risolve e i sintomi si acutizzano, meglio consultare il medico che – a seconda dei casi – provvederà alla pulizia del condotto, prescriverà delle opportune gocce e solo se necessario un antibiotico.

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Otite

L’otite è un’infiammazione dell’orecchio esterno o medio che può presentarsi sotto innumerevoli forme, dalle più blande a quella cronica. La causa principale e più ovvia è il contatto con oggetti estranei all’interno dell’orecchio: oli, acqua, ma anche i bastoncini igienici, che andrebbero evitati. La pulizia di questa zona è infatti controproducente: il fisiologico cerume, con il suo ph acido, ha la funzione di contrastare i batteri, prevenendo infezioni. Inoltre lo sfregamento, anche quello di unghie o auricolari, può provocare lievi lesioni o dermatiti, la cui eventuale infezione provocherà l’otite.

dolore-orecchio-cause-rimedi-cureAltre cause sono le variazioni di pressione (come le otiti medie), per esempio in seguito a immersioni subacquee o voli aerei. Questi fattori di rischio sono amplificati nel caso di raffreddore e tosse, a causa dei collegamenti anatomici che esistono tra il cavo orale, le cavità nasali e l’apparato acustico. Per questo motivo, la prevenzione dall’otite segue parzialmente i dettami di quella per i raffreddori, benché sembri più efficace coprire il naso (con una sciarpa, per esempio) piuttosto che la testa.

A causa della delicatezza dell’organo, è comunque meglio evitare l’automedicazione, se non si tratta di sintomi già incontrati: meglio affidarsi al proprio medico di famiglia.

 

 

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