Sale… solo un pizzico

Abbiamo pensato di dedicare febbraio alla prevenzione dell’ipertensione e oggi iniziamo a parlare di come poter controllare la pressione anche con  l’alimentazione. Parliamo infatti di sale. Sostanza fondamentale per il nostro organismo, ma di cui non bisogna abusare… ne basta un pizzico.

sale-marino-trapani-IGP-Prsidio-01Nell’antichità era considerato un bene di lusso e spesso era all’origine di guerre tra i popoli. Nella società industrializzata e del benessere, invece, il suo consumo eccessivo provoca molti rischi per la salute: aumenta l’insorgenza di patologie cardiovascolari e renali, favorire l’insorgenza dell’ipertensione, tumori dello stomaco e di osteoporosi.

 

Il nostro organismo, però, non può fare a meno di questo elemento. Un adulto ne possiede circa 100 grammi e in condizioni normali ne elimina giornalmente da 0,1 a 0,6 grammi, quantità che va reintegrata con la dieta. Non è tuttavia necessaria l’aggiunta di sale ai cibi. Il sodio in natura è già contenuto in molti alimenti (verdura, carne, pesce, latte e frutta). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda il consumo massimo di 5 grammi al giorno. Attenzione: un panino ne contiene già un grammo. Il palato si adatta facilmente a una dieta iposodica, in pochi mesi o addirittura settimane, gli stessi cibi appariranno saporiti al punto giusto, mentre sembreranno troppo salati quelli conditi nel modo precedente. Per limitare l’uso di sale esistono in commercio, da molti anni, prodotti con un basso contenuto di sodio; per insaporire i cibi si possono usare spezie o erbe aromatiche. Per chi invece soffre di malattie della tiroide (circa il 10% degli italiani over 60) è consigliato l’uso del sale iodato, che aiuta il buon funzionamento di questa ghiandola.

Sale iodato è più consigliato di quello normale

Per preservare la salute del proprio cuore e delle proprie arterie bisogna limitare il consumo di sale. Questa regola vale per tutti i tipi. Se, però, quel poco di sale che si aggiunge ai cibi è iodato, allora può essere un alleato del benessere. Aiuta il buon funzionamento della tiroide, una ghiandola per la quale lo iodio è indispensabile. La sua carenza può dare origine a diversi disturbi, primo fra tutti il gozzo, problema ancora piuttosto diffuso in Italia. Tanto che nel nostro paese ne soffrono circa 6 milioni di persone.

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Ma come si usa questo sale? Forse non tutti sanno che è utile solo se aggiunto dopo la cottura, oppure quando è utilizzato sui cibi crudi. Con il calore, infatti, lo iodio e evapora. Attenzione, però, alle quantità. Per prevenire le patologie cardiovascolari non bisogna superare i 5 grammi al giorno.

 

 

 

 

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